I can’t take my eyes off you

Cosi balza il mio cuore avvolto in  un body di pizzo e trasparenze, si intravede al disopra dei fiori bianchi che sbucano timidi   dall’imponenza del nero di una gonna che mi dona l’aria di una principessa . Una principessa che sulla musica di un carion si muove sicura sorridendo e assecondando i battiti impazziti del cuore.. mentre quegli occhi di ghiaccio sono lì, dove sempre , un po’ più in la’, scintillanti, compiaciuti e penetranti, loro vedono oltre il pizzo, oltre il sorriso, a loro non si cela il tremolio delle ginocchia , la poca resistenza delle caviglie, il fremito dell’anima, i desideri mai svaniti, l’alchimia incontrastabile. Con  forza e determinazione il mio sguardo li incrocia, li fissa, ma perde ; perde ogni forza di volontà e resta incollato lì ,  lì a quegli occhi, mentre tutto gira e niente torna più  al suo posto.  Come se i colori venissero risucchiati dalla musica   per lasciare spazio solo al buio della notte , e giro, e come una bambolina, giro, fino a perdere la base dove poggiano i piedi, il contatto con la realtà,   fino a ritrovarmi a fluttuare nel niente appesa a quegli occhi, appesa a quel sorriso , sospesa in una favola che si racconta, a un mondo che vive oltre, senza voler dimenticare mai tutto questo, senza voler cancellare ne’ brividi né sensazioni,   che restano li, un po’ più in là, magari tra i ricordi, magari nel profondo dei sogni,  ma lì,  aldilà del fattibile, del possibile,  aldilà della realtà, in un nontempo  chiuso in una bolla di energia , sospeso dove nessuno può arrivare, che restano nelle parole imprigionate tra i denti, rimandate indietro, tra i gesti che  a fatica si trattengono nelle mani .. non riesco a toglierti gli occhi di dosso… non riesco a toglierti gli occhi di dosso!!

quando si legge: ” perdersi nel bagliore dei suoi occhi”

ho provato sulla mia pelle ciò che  spesso si sente cantare  , si, quelle frasi che sembrano quasi retorica di canzoni, anche di poesie e  pagine di libri, quando si legge: ” perdersi nel bagliore dei suoi occhi” , ecco si, mi è sempre sembrato un po’ un artefatto  poetico , un immagine  così  astratta, un modo di dire insomma.. e invece…  invece, quando ti ho trovato lì in mezzo alla solita strada, tra il grigio dell’asfalto e il giallo del palo del semaforo, lì, ai confini degli alberi, in mezzo al traffico e ad un timido raggio di sole..  il nostro sorriso che si incrocia come sempre ormai, da sempre, con la naturalezza di chi si saluta non per circostanza,  ma con il piacere di vedersi.. ecco lì ti ho guardato negli occhi mentre mi chiedevi come erano andati i miei impegni,   lì,   mi sono persa, in quel bagliore , folgorata, quasi sconvolta da quel brillare che  mi accecava, che riempiva ogni singolo spazio del mio campo visivo, come quando le stelline di carnevale bruciano  con mille scintille..  da lì non volevo tornare, mi accorgevo di essere ipnotizzata e  non riuscivo a smettere di godere di quella bellezza, e  per un attimo con la consapevolezza assurda di stare assistendo ad uno spettacolo che  non si spiega, ne si ripete uguale due volte .. mi sono sentita piccola , infinitamente piccola, non sarei voluta più uscire da quella magia, ho provato il bisogno di accarezzarti il viso..  di vedere se eri vero.. prima di salutarsi per tornare ognuno alla propria giornata… grazie per quello spettacolo privato che mi hai regalato. ..forse era da un po’ che non mi soffermavo sul tuo sguardo, forse era da un po’ che non ci incrociavamo di mattina, forse era da un po’ che ero distratta dal dovere e lasciavo passare il piacere tra le righe e non gli davo peso…  grazie, perché sono le piccole  sfumature che cambiano colore alle giornate..

naturale

vedi infilarsi tra le tue braccia di mattina è così istintivamente naturale,  ancora con un piede  fuori dalla routine quotidiana, ancora quasi vergini di arrabbiature e  consuetudini lavorative,   vedere il tuo sguardo, i tuo gesti,  te.. fa scattare tutto così immediato lì dovevo stare, era più forte di me.. lì.. sul tuo petto .. lì tra quelle braccia forti.. lì per prendere fiato , per  avere la forza di un altra giornata, per trovare il sorriso.. lì per un attimo,  mentre intorno a noi l’energia gridava al mondo di scansarsi, all’aria di fermarsi, al telefono di non suonare, al sole di non accendersi ancora, a tutti  di aspettare… e a me di  cedere a quel magnetismo che   pur volendo non posso  contrastare, mentre con una mano scosti piano i capelli    e  le tue labbra dolcemente mi sfiorano di sorpresa il collo, posso socchiudere solo gli occhi e sentire i brividi che percorrono e invadono il mio corpo , sei la sorpresa, sei  sempre un cascata di acqua fresca nello scorrere  insipido dei giorni… niente di più, niente di meno!

10 anni di storia ..il mio blog!


http://signorina2006.blog.tiscali.it/2006/10/12/in_viaggio_dentro_me_____quot_niente_succede_per_caso_quot__1715347-shtml/

“ecco qua, iniziamo a dar fiato ai miei pensieri…
il titolo racchiude l’essenza di me, di questa nuova persona che è rinata esattamente 6 mesi fa, la mia età anagrafica poco c’entra con tutto il resto, non ho certo 6 mesi, ma la mia vita ha avuto una nuova partenza.
Tutto è iniziato con un grande spavento, la fottuta paura che mi rimanesse poco tempo per vivere, fortunatamente solo paura…”

“Certo non è che in un giorno puoi essere completamente diversa.. no, questo no, ma la trasformazione è lenta, parte dalle piccole cose apparentemente banali, ma segno evidente di una trasformazione mentale,il lavoro è duro e sicuramente lungo, ma i primi risultati si vedono si sentono e sono quelli più gratificanti…”

“e allora da 6 mesi mi vesto carinamente, mi trucco, metto le collane, gli orecchini,le scarpe con i tacchi.. insomma tutte le belle cose nascoste infondo ai cassetti le ho tirate fuori, rispolverate e iniziate ad usare…. certo in estate è anche più facile, ma non ho nessuna intenzione di rinunciarci con l’inverno…
Bene questa è stata la prima cosa che è cambiata, forse la più facile, ma è dalle cose semplici che si inizia e poi si prende il coraggio delle propie azioni…”

https://www.youtube.com/watch?v=xVCN7hPdAQM ( ascoltatela)

Questo era  l’inizio , l’origine di tutto questo luogo, di questo fiume di pensieri, di parole,  l’inizio della mia trasformazione , quasi una rinascita ,  anzi senza quasi.. la mia RINASCITA, fisica, mentale , sessuale, sociale, professionale.. tutto e dico tutto si è stravolto, ci sono voluti anni, giorni pesanti come pietre, risate isteriche e  sguaiate, azioni incosulte, pianti e lacrime, le mani sbucciate dalla fatica di ribaltare la mia pelle, ma  oggi posso dire che effettivamente   quella trasformazione auspicata c’è stata, ….  E in questo blog ho messo storie, personaggi e emozioni… un valido aiutante nella messa a fuoco della mia vita in continuo movimento,    luogo segreto inizialmente e poi luogo condiviso con chi   ne è stato attore co-protagonista  e spesso lo è ancora oggi,    e condiviso anche con chi ha guadagnato la mia fiducia, e avrei voluto  che conoscesse a fondo l’anima mia, che se poi ha capito e usufruito e sfruttato chissà..  mani virtuali che hanno letto commentato e condiviso passi di me,  svaniti, salutati per strada tra un tumulto e l’altro della mia anima.. e poi  oggi, un luogo sereno , un po’ abbandonato, ma non troppo , come una casa di campagna dove si torna ogni tanto per diletto, a volte per bisogno e dove si vorrebbe passarci un po’ più di tempo ma si trova sempre una scusa per non farlo… non riesco ad abbandonarlo.. per adesso.. anzi spero sia ancora spettatore dei salti dell’anima e dl cuore.. questa me che ha continuato a mettersi i tacchi alti sempre più, a truccare il suo viso, a scegliere con cura gli abiti e i pensieri, questa me che ascolta la testa il cuore e le ginocchia che si piegano.. vuole essere ancora la “ Signorina”.. perche IO .. SONO IO .. e lo sarò.. per sempre ..

10 ANNI,  DUE VITE ,  UN PO’ DI AMORI, UN UNICO E IRRIPETIBILE 88 , UNA SIGNORINA….  ME E LA MIA STELLA !!!!

1 settembre

 eccolo che arriva settembre come ogni anno segna un nuovo inizio, riprendi da dove hai lasciato, ma speri che ogni giorno si possa trovare un piccolo  momento di felicità sublime, oggi si riparte , tutto è  nuovamente diverso, le giornate hanno già cambiato colore, il sole non ha quella luce così intensa che assomiglia alle grida dell’estate, si avvia piano verso quel calore più sommesso e meno  sfacciato dell’autunno che avanza, eccolo settembre ed ecco il  Primo giorno.. 1 .. una data, la tua data, perché in effetti tu sei  il nuovo  inizio, tu che sei stato sempre la novità, celebri così il passaggio degli anni, e  ormai da un po’ , oggi è il tuo giorno, per te che sei una forza della natura e una sublimazione dell’essere uomo,  oggi è il giorno in cui le parole forse non bastano più, e nemmeno i gesti , il giorno che sarà il 1 settembre di tutta la vita, in questo blog tanto gira intorno a te,  divento ripetitiva e monotona forse e quindi qui si scrive solo per  dire che oggi come non mai ,  la gioia di aver avuto la possibilità di  conoscerti è solo una fortuna e ti auguro ogni bene, e ti auguro  la felicità, e ti auguro la pienezza del tuo essere e del tuo  vivere,  e di godere sempre dei grandi e piccoli  momenti magici.. e sono felice che sia il ” primo settembre”… ! Auguri uomo che sa volare auguri… auguri di cuore.

abbiamo attraversato il mondo, tu ed io.

e come dire che tra le tue braccia è casa, che nei tuoi occhi  c’è la sorgente dei miei gesti, il coraggio della follia o dell’immobilità.. quando come se ci fosse una calamita mi attiri e non posso fare a meno di incollarmi  a te,  non curante del mondo intorno, e se ci siamo persi ti ritrovo.. in noi vive il doppio gioco del dire e del fare.. un po’ vince l’uno e un po’ l’altro, ma quel filo non si spezza.. sopravvive, vive.. in tutte le stagioni della vita.. nella calma apparente, nel silenzio, nel tumulto…. e poi come un fiume in piena dal niente .. le tue mani addosso , i tuoi respiri  che incalzano sul mio collo,  si inarca la  mia schiena, salgono i brividi.. salgono mentre sono ancora incredula che sia tu, e che  sia io.. ma allo stesso tempo mi sembra l’unica cosa naturale che possa accadere tra noi.. l’unica che esiste nei nostri sguardi, l’unica conseguenza ai nostri discorsi, ai nostri abbracci… tu che ogni volta sei la ritrovata novità… e mi libero in un attimo mentre l’istinto animale di noi si alza dall’anima e si trasferisce nei corpi, che non si fanno pregare  per entrare in contatto che lo sono infondo sempre,  e si mescola dinuovo tutto in quella nostra passione animale in quella nostra carne che profuma di giorni passati e di attimi rubati ..   è così… e non ti chiedo perché non saprei che rispondere se tu mi chiedessi.. è così .. e mi sento come se avessimo attraversato il mondo e fossimo lì lì per tornare al punto di partenza.. con la consapevolezza del bello ma con la spossatezza del tempo e con il terrore del ripercorrere quelle strade che non sono sempre state facili.. in questo nostro viaggio  ci ritroviamo sempre vicini e poi ci allontaniamo, non ci stacchiamo mai troppo, ma non ci prendiamo nemmeno per mano, ognuno i suoi passi, ognuno i suoi pensieri che spesso si assomigliano, ma che non conosciamo nel profondo..  e allora resto in silenzio a godere del bello e della luce che resta sul mio volto  e nei tuoi occhi, resto in silenzio sorrido ti penso e penso che ti voglio un bene infinito e che  il sangue è sangue e  se si può non comandarlo.. è bellissmo…

volevo piangere

tu.. così dal niente , mentre la sera scendeva come a far calare il sipario sul giorno e a creare intimità,  così in un momento in cui avevo poco tempo da dedicarti, ma tutta l’attenzione.. tu hai iniziato a rovesciarmi addosso un mondo di cose belle, di “amore”, di sensazioni infinite, di emozioni; mi hai lasciato senza parole, cosa inusuale, io parlo sempre tanto, troppo, ma tu mi hai lasciato così, piantata sui miei tacchi a prendere secchiate di infinita bellezza,  avevo paura di non riuscire a sentire tutte le cose che mi dicevi, con una naturalezza che  mi toglieva il fiato, e ogni parola  rendeva più molli le mie ginocchia,  faceva tremare di più le mie mani, sapessi che meraviglia sentire uscire dalla tua bocca ciò che spesso io sento nella mia testa e nel mio cuore nei tuoi confronti… , che ho sempre sentito in tutti questi  anni,  aldilà dell’attrazione fisica, del desiderio del corpo.. oddio.. io ero immobile ma dentro di me c’era una bambina che gridava e saltava di gioia…e volevo piangere,  piangere di gioia.. piangere perché delle cose così.. belle non me le ha dette nessuno, e soprattutto so che non c’è nessun secondo fine, ci conosciamo troppo, so che tu dici solo le cose che pensi e perché le pensi,  e questo vale più di chissà cosa, vale più di qualsiasi dichiarazione d’amore sterile che abbia mai avuto.  Io, io .. io sono troppo felice che tu sia su questa terra, che mi sia  capitato vicino e che  mi sia entrato nell’anima, non farò mai niente per mandarti via, tu sei quell’amore che non può essere tale poichè manca una parte , la parte della realtà quotidiana dei fatti,  e la condivisone dei corpi che  c’è stata e abita nei ricordi, ma sei però oltre, qualcosa con cui, chiunque entra è entrato o entrerà nella mia vita dovrà fare i conti….  perchè tu sei la cosa più bella che mi potesse mai succedere e quando ti dico che volevo piangere… è vero.. ma di gioia.. !!! chiunque si imbatterà in me, ahimè, avrà sempre un concorrente e se mi chiederà di rimuoverlo dalla mia anima.. perderà..  Ci sono cose che non si comandano.. i sentimenti, e magari  visto che io faccio sempre grandi casini non posso dargli un nome, ma  quelli nei tuoi confronti sono così belli e così tanti che… saranno per sempre… e non per quello che mi hai detto, ma perché sono lì dentro, le tue parole mi hanno solo riempito di felicità!!!!!!

è da qui che devo ricominciare

prima di te non c’era niente , prima di te non c’ero io, tutto era avvolto da una strana nebbiolina che come un velo copriva e nascondeva i colori, rumori che avevano tutti più o meno la stessa tonalità , ripetuti all’infinito come una nenia, battiti del cuore che andavano sempre alla stessa velocità, odori che si confondevano l’uno con l’altro.. attimi che non si distinguevano….. e poi sei arrivato te, e sono nata io.. il velo si è squarciato e poi dissolto e i colori si sono manifestati in tutto il loro essere, il verde dei prati e il blu del cielo, il rosso delle foglie d’autunno e l’oro del grano tagliato, il giallo dei girasoli e il grigio delle nuvole in un giorno di pioggia, il blu della notte, il platino della luna e l’argento delle stelle, i rumori si sono fatti  suoni ,  il vento soffia sull’erba e si può sentire insieme al battito delle ali di farfalla, si sentono i brusii dolci della notte, le grida disperate degli animali in amore, le urla dei gabbiani,  la pioggia che ticchetta sull’asfalto, e poi gli odori distinti la terra che ti entra nel naso e nella testa, il salmastro del mare, il profumo del pane appena sfornato , l’odore della pelle, e poi le voci e la voglia di correre cantando con le mani alzate al cielo, la musica che ti entra dentro e le emozioni che vivono da sole, il pianto e il riso…… Tu…hai fatto questo,  sono nata e ogni tanto ci penso,  e ora che tutto questo ce l’ho tra le mani.. non posso far altro che cercare di vivere, di esserci ora e sempre .. di correre, guardare cantare far scorrere la musica e il sangue nelle vene… e guardarti nel profondo degli occhi per vedere che sei tu l’origine.. sei un po’ come la sorgente… adesso scorro e devo scorrere da sola…ne ho la consapevolezza….. ma non devo  dimenticare, non posso anzi ,non ci riesco proprio, e quando mi blocco è da te che torno e quando vado è da te che cerco di allontanarmi e prendere le distanze….tu ci sei….. e io ora, da un po’, ci sono…

questo volerti bene..da’ ancora i brividi

 

 

Quando accade che mi fermo a guardarti  mi smarrisco nel cielo dei tuoi occhi in mezzo alle virgole dei nostri discorsi, scorre il tempo e mi chiedo perché tutto passa e non passi te; attraverso vite, anime, corpi e storie, e poi ritorno a te,  come fosse quel filo rosso che mi  lega a te , come ci fosse un  volere che va oltre ogni personale  volontà,  e tu torni, siamo sempre così vicini, che star lontani a volte è una necessità per vivere,   inutile tentare di spiegare questo bene che ti voglio,   questo qualcosa che viene da dentro che non si ferma davanti a niente, che  non chiede ma dà, che è felice se sei felice che è …  Con gli anni ho imparato  tante cose, e questo ha reso più fluido il nostro rapporto, con gli anni però non ho perso la curiosità di osservarti, di scrutare i  tuoi gesti, di conoscerti, perché ai miei occhi sei sempre nuovo,  perché sei sempre un grande pozzo di cose interessanti, ed è per questo che è bello star con te a parlare ore ed ore, di tutto, dalla fisica quantistica a come si cucinano le bavette con le vongole, a parlar di sentimenti e di vino, di abitudini e di vite vissute o anche solo sognate, ascoltare consigli e vagliare  le ipotesi, esprimere opinioni e  ridere sulle cazzate che ogni tanto ci diciamo;  Il tempo non ha però sopito il piacere di sentirti vicino, quei piccoli brividi, anche se la nostra confidenza mi rende libera e serena di fare la sciocchina e a volte anche l’oca ammiccante, perché tu sai ciò che sono, più o meno, tu non giudichi, tu  apprezzi e soddisfi il mio bisogno di essere guardata..il fatto è che a volte per non sentire quei brividi mi sottraggo al tuo contatto, mi astengo dalle smancerie perché poi è un po’ più difficile..ma  mi piace.. o cavolo se mi piace sentirli ancora…

Nel mio girovagare mi guardo intorno alla ricerca di un “amore” da scovare , e mi illudo che esista qualcosa di più, qualcosa di diverso ..ma poi lo so che l’amore non esiste, e se esiste è qualcosa di diverso .. è forse quello che provo per te? ma forse SI, ma non lo so.. Si sa ,è risaputo, perché non ne faccio un segreto, io non so cosa sia amare,  non so ciò che significa, ma se mi fermo davanti al mare in un giorno di sole è te che vorrei abbracciare, e se poi svanisce il sole arriva il vento e scompiglia i capelli alza la sabbia e fa crescere le onde è te che in quel momento vorrei avere accanto e sentire le tue braccia che mi vengono a scaldare, e se poi  corro fino alla fine del fiato in un prato è su te che vorrei cadere e con te vorrei rotolare  fino a che il brivido diventato insopportabile ci costringesse a soccombere a quest’eccitazione e appagare i sensi.. non c’è niente di normale nelle parole che dico, scrivo e che ti so raccontare, ma il normale  o comune che lo si voglia chiamare è alla fine anche noioso e banale,  ogni giorno ha la sua follia che rende normale ciò che per altri è sicuramente inusuale,  e di questo non appartenere ai più ne faccio una profonda convinzione e un vanto, finchè posso mi distinguo, finchè  avrò la forza di essere me stessa fuori da schemi e convinzioni, lasciando dire chi mi vorrebbe imprigionare, cambiare o redimere .. e se questo è strano lasciamo che sia così, il  mio volerti bene è l’amore più particolare che riesco a provare che non riesco a controllare…..

poco prima della pioggia

i tuoi occhi mi passano in rassegna e indugiano sui particolari, faccio fatica a  restarti indifferente, a fare finta di niente, ma ci provo, ci devo riuscire, non posso cedere, sarebbe  sbagliato, sarebbe stupido, sarebbe .. sarebbe.. sicuramente bellissimo.. perché lo so, e infondo lo desidero sempre, e se mi lascio andare è lì che vado a finire, e cedo.. cedo  mentre in questa sera calda d’estate piano inizia a scendere la pioggia, silenziosa come i tuoi passi,  calda e   piacevole come le tue mani, come la tua bocca,  e prima che il cielo rovesci la sua potenza, tu mi prendi  con la tua fermezza inchiodando la mia schiena al muro, senza darmi il tempo di dire, di fare, la tua bocca si prende i miei baci con impeto, non oppongo nessuna resistenza e mi lascio andare a quel desiderio di te tenuto a bada dalla razionalità, ma così intenso da esplodere in un attimo, mescoliamo saliva e carne, mescoliamo respiri affannati e morsi  accennati, le tue mani mi percorrono sui vestiti cercano la via, il mio corpo si offre a te, la schiena si inarca, i seni ti regalano il turgore dei capezzoli,  il cuore accellera i battiti, sento che cresce il tuo desiderio,  ti sento premere contro di me così forte, ti desidero,  cade la tua camicia  di lino leggera, si posa a terra e mi riempio i polmoni del tuo profumo, del tuo odore,  ti voglio, e te lo dico, non gioco più, non scherzo..  ma lo sai, è solo che mi piace essere chiara.. ci fosse l’ombra del dubbio.. anche se infondo so benissimo che non ho deciso io, sei tu che hai deciso di avermi, ora qui.. ora è l’ora, e mentre  bacio il tuo petto, il tuo collo, le tue mani frugano smaniose di  scoprire quanto sia forte questo volerti,  affondi le tue dita e mi scappa un gemito, il piacere è così grande.. avevo quasi scordato che effetto mi fai,  e poi in un attimo mi sollevi quasi da terra, mi volti e ti fai spazio  tra le mie cosce, così entri  come a dire “ci sono piccola” ti sento ogni centimetro ti avvolgo un abbraccio  caldo e morbido per te,  il tuo respiro sul collo, le mie ginocchia  si ammorbidiscono, il piacere esplode dentro me, forte, continuo, incessante.. non mi dai tregua mentre ti sento sudare su me, mordere ,stringere e godere,  non ho più nessun controllo del mio corpo e nemmeno della mia mente, sono nelle tue mani, sei tu che comandi, dirigi.. io ti assecondo con piacere, godendo di ogni istante , mi guardi compiaciuto con quegli occhi quasi socchiusi,che brillano come lame affilate,  non parli ma dici tutto,   voglio essere la fonte del tuo piacere .. … mentre fuori l’acquazzone estivo copre ogni rumore,  lasciando noi al centro del tempo, nel darsi e volersi… si consuma  tutto questo  fino a che la tensione sale alle stelle, per poi esplodere  fino a far ricadere noi a terra e sorrisi sulle nostre labbra, sguardi sereni e momenti di lenta complicità e dolcezza… e nell’aria  che sa di fresco e terra bagnata i nostri occhi si incontrano ancora per un po’, rasserenati e rassegnati da ciò che è stato e forse poteva non essere… senza alcuna voglia di andare via, perchè c’è bisogno di perdersi in un sogno almeno ogni tanto , fosse anche solo per un ora o un po’ di più, serve a dar senso alla vita…