sopravvissuta !


meno 2 feste.. evvai!
Sono sopravvissuta al Natale e a S. stefano, giornate di festa.. se così si può dire, giornate di sdegno se vogliamo dirla come sta!
Bene la vigilia di Natale è iniziata splendidamente bel sole e in giro per mercatini… ma è finita con l’empatia e l’ansia che mi aspettavo…
… il mio pomeriggio dedicato alla cucina è stato straziante, no, non che non mi piaccia cucinare, assolutamente è una delle cose che mi piace fare e che mi vengono anche bene, e solitamente il Natale è sempre stato il trionfo della cucina, niente è troppo complicato … 20 giorni prima il menù era già definito, dall’antipasto al dolcetto da servire con il caffè, tutto rigorosamente fatto con le mie mani… senza sentire nessun sacrificio… ma negli ultimi anni no, non è più così, le cose le faccio ma senza tutto quell’entusiasmo che c’era prima… quando ancora ero felice del mio matrimonio o comunque in questo avevo riposto mille aspettative e facevo di tutto perchè le cose fossero perfette e mi illudevo che con il tempo lo sarebbero diventatae davvero, perfette! Bene dopo questo e l’acquisto degli ultimi regali….pronti per la tradizionale Messa di mezzanotte… ecco ci siamo come sempre pronti a cantare… tutti se lo aspettano, ce l’hanno chiesto e noi abbiamo risposto di si… Lo sguardo della mia amica non mente anche lei crisi profonda… CHE CI FACCIAMO QUI ?! ecco una splendida domanda… e la risposta è ipocrisia anche nei confronti di Chi sta più in alto di noi… siamo qui tre donne ancora giovani …incazzate con il mondo e con se stesse la notte di Natale che hanno un unico comune desiderio ..SCAPPARE.. scappare da questa chiesa… scappare da questa gente… scappare dalle nostre vite incasinate, ognuna con il suo più o meno buon motivo… sicuramente buono per se stessa e per farci dire queste cose… e allora CHE SENSO HA ? noi che un tempo eravamo così piene di convinzioni da contagiare anche chi intorno non era così convinto, noi che amavamo anche le formiche e per non fargli del male le scansavamo… noi che avremmo lasciato tutto per aiutare chi stava peggio di noi… ed ora siamo qui a chiedere un posto dove andare.. a chiedere il coraggio e a sognare qualsiasi cosa possa essere diversa da questa… non importa che sia lontano, basta sia un po’ fuorimano, basta che sia per noi e non per il resto del mondo… io per tutta la sera ho sognato una casa in campagna, il camino acceso, la luce bassa delle candele il loro dolce profumo, la musica , una finestra sul buio e solo lontane le luci della città sfuocate dal freddo e dal vento, tutto come in una palla di vetro..io e la mia solitudine, senza nessuno intorno… no per un po’ nessuno nemmeno il mio piccino… sola con me stessa con i miei pensieri con la voglia di fare quello che mi va di fare ….sogno, solo un sogno, che ancora faccio quando vado a casa e difronte ci sono quelle montagne con qualche luce fioca sparsa qua e là, quanta invidia per chi può….. e così… nell’infinita tristezza di questi pensieri mi sono risvegliata il giorno di Natale con un po’ di gente da mettere a tavola … i regali da scartare , un bel sorriso di circostanza da indossare… e la voglia di tornare a letto spengere il cervello e pregare che arrivasse presto il 27 dicembre!Ma perchè sono così asociale… anzi non è vero, non sono asociale, ma vorrei scegliere io con chi stare e chi vedere!!!
Insomma comunque sono sopravvissuta… aspetto solo gli eventi!!!!