poco prima della pioggia

i tuoi occhi mi passano in rassegna e indugiano sui particolari, faccio fatica a  restarti indifferente, a fare finta di niente, ma ci provo, ci devo riuscire, non posso cedere, sarebbe  sbagliato, sarebbe stupido, sarebbe .. sarebbe.. sicuramente bellissimo.. perché lo so, e infondo lo desidero sempre, e se mi lascio andare è lì che vado a finire, e cedo.. cedo  mentre in questa sera calda d’estate piano inizia a scendere la pioggia, silenziosa come i tuoi passi,  calda e   piacevole come le tue mani, come la tua bocca,  e prima che il cielo rovesci la sua potenza, tu mi prendi  con la tua fermezza inchiodando la mia schiena al muro, senza darmi il tempo di dire, di fare, la tua bocca si prende i miei baci con impeto, non oppongo nessuna resistenza e mi lascio andare a quel desiderio di te tenuto a bada dalla razionalità, ma così intenso da esplodere in un attimo, mescoliamo saliva e carne, mescoliamo respiri affannati e morsi  accennati, le tue mani mi percorrono sui vestiti cercano la via, il mio corpo si offre a te, la schiena si inarca, i seni ti regalano il turgore dei capezzoli,  il cuore accellera i battiti, sento che cresce il tuo desiderio,  ti sento premere contro di me così forte, ti desidero,  cade la tua camicia  di lino leggera, si posa a terra e mi riempio i polmoni del tuo profumo, del tuo odore,  ti voglio, e te lo dico, non gioco più, non scherzo..  ma lo sai, è solo che mi piace essere chiara.. ci fosse l’ombra del dubbio.. anche se infondo so benissimo che non ho deciso io, sei tu che hai deciso di avermi, ora qui.. ora è l’ora, e mentre  bacio il tuo petto, il tuo collo, le tue mani frugano smaniose di  scoprire quanto sia forte questo volerti,  affondi le tue dita e mi scappa un gemito, il piacere è così grande.. avevo quasi scordato che effetto mi fai,  e poi in un attimo mi sollevi quasi da terra, mi volti e ti fai spazio  tra le mie cosce, così entri  come a dire “ci sono piccola” ti sento ogni centimetro ti avvolgo un abbraccio  caldo e morbido per te,  il tuo respiro sul collo, le mie ginocchia  si ammorbidiscono, il piacere esplode dentro me, forte, continuo, incessante.. non mi dai tregua mentre ti sento sudare su me, mordere ,stringere e godere,  non ho più nessun controllo del mio corpo e nemmeno della mia mente, sono nelle tue mani, sei tu che comandi, dirigi.. io ti assecondo con piacere, godendo di ogni istante , mi guardi compiaciuto con quegli occhi quasi socchiusi,che brillano come lame affilate,  non parli ma dici tutto,   voglio essere la fonte del tuo piacere .. … mentre fuori l’acquazzone estivo copre ogni rumore,  lasciando noi al centro del tempo, nel darsi e volersi… si consuma  tutto questo  fino a che la tensione sale alle stelle, per poi esplodere  fino a far ricadere noi a terra e sorrisi sulle nostre labbra, sguardi sereni e momenti di lenta complicità e dolcezza… e nell’aria  che sa di fresco e terra bagnata i nostri occhi si incontrano ancora per un po’, rasserenati e rassegnati da ciò che è stato e forse poteva non essere… senza alcuna voglia di andare via, perchè c’è bisogno di perdersi in un sogno almeno ogni tanto , fosse anche solo per un ora o un po’ di più, serve a dar senso alla vita…

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2 commenti su “poco prima della pioggia”

  1. è solo un piacevole sogno? Forse qualcosa di più.

    La pioggia ha fatto spesso da sfondo alle più belle scene d’amore che il cinema ci ha regalato ….

    ciao e buona giornata 🙂

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