…mi fermo a riflettere….


a volte non so proprio dove siano i miei pensieri..
passo giorni a rincorrerli, a rincorrere me che mi scappo di mano,
passo ore vuote a guardare il niente,
ad aspettare che qualcuno mi dia una martellata,
servisse a farmi riavere, a farmi scuotere,
l’immobilità la odio, questa immobilità non la sopporto, mi mangio milioni di rospi, ingoio a stento l’aria per respirare, mi si chiude lo stomaco ed è come morire, ma forse anche peggio…sicuramente peggio… ma al peggio non c’è mai fine..
Non una soluzione, non una svolta, tutto chiuso compostamente in quelle scatole di latta, sentimenti, desideri, risate e lacrime… niente di niente e si sente… si vede… si percepisce il vuoto e il disagio che ho dentro, come un cane con la rogna allontano tutti da me, non faccio niente ma è così.. la mia compagnia è inesistente, il mio sguardo assente, i miei occhi sono solo il contenitore ben truccato del vuoto, dell’essere nel posto sbagliato, al momento sbagliato….mamma come sono nera…
… oggi mi sento sola, sola da morire e nemmeno le parole mi scaldano il cuore, so benissimo che io ho dentro me la mia malattia e anche la mia cura, ma un po’ come i bambini capricciosi, chiudo la bocca per non prendere la medicina, e mi arrovello l’anima, e consumo il corpo e guardo le stelle sperando che mi offrano qualcosa in cambio…. ma non c’è niente che mi dia un po’ di quel bel vivere che vorrei… certo mi viene sempre in mente una frase del blog di Picciosa : “NON AVESSI VISTO IL SOLE, AVREI SOPPORTATO L’OMBRA”…. ma adesso l’ombra è la tristezza più assoluta, ho bisogno di sole, ma non so dove sorge, non lo trovo… sto impazzendo!

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3 commenti su “…mi fermo a riflettere….”

  1. Non dimenticare mai che quando cerchi una cosa e non riesci a trovarla, in realtà si trova sempre nel posto più ovvio. E bene in vista.
    Il Sole è nel tuo cuore e riesce a splendere attraverso i tuoi occhi.
    Guarda davanti a te ed illumina la tua strada. Qualche consiglio, non so quanto buono, te l’ho dato.
    Abbracciandoti.

  2. Qualcuno che ti dia una martellata? Le martellate ce le siamo date da sole per anni. Dirti che non sei sola, lo so è inflazionato.
    Oggi o ieri vedi nero. Perchè l’immobilità equivale alla rassegnazione e siamo tutto fuorchè rassegnate. Però continuiamo a farcene una colpa. Forse anche con ragione. Purtroppo ci sono sempre le piccole sfumature e non solo il bianco e il nero. Non c’è mai solo si o no, resto o vado. Sembra facile ma sò che non lo è.
    Il contenitore non è vuoto per niente. La verità è che è pieno di milioni di cose che vogliono uscire e noi che continuiamo a dire aspetta non è tempo. Non è mai tempo chissà perchè. E quando prendi il coraggio a due mani e tiri fuori i rospi…. fanno anche finta di niente. Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.
    Ma non smetteremo mai di cercare il sole… e se chi cerca trova…. Un abbraccio
    p.s. Poi se proprio vuoi una martellata mi organizzo eh!

  3. Ci sono momenti nella vita in cui inevitabilmente ci si sente così, e non si riesce a trovare una via d’uscita…Poi ad un tratto accade qualcosa che cambia tutto e ritorna il Sole…
    Non disperare, cerca di cogliere il profumo delle rose che la vita ti dona in questi momenti e vedrai che sbocceranno…
    Buona Giornata

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