a volte ci incontriamo

 

…il tuo avvicinarti mi rende timorosa, senza motivo di esserlo, forse solo disagio, forse….

e quando sei vicino tanto vicino, alzo gli occhi non posso fare a meno di guardare le tue labbra che piano si schiudono su parole professionali, aride, sterili e poche centellinate goccia a goccia, ma non c’è pensiero cattivo che attraversi la mia mente, solo desiderio dolce e morbido di perdere ogni razionalità accarezzarti e chiudere quelle labbra con le mie, soffocare le parole e regalargli amore, affondarci dentro e perdersi e così mi ritrovo ad abbassare gli occhi a socchiuderli, perché non possano trasparire i miei pensieri, anche se vorrei ti arrivassero, e mi ritrovo a rubare il tuo odore a respirarlo piano a riempirmene i polmoni, a  scrutare ogni millimetro del tuo volto spigoloso e con la barba un po’ incolta, ma così bello da perdersi, lo conosco a memoria l’ho studiato ogni volta osservato stampato nella mente per non dimenticarlo mai,  e  poi la realtà è tutta un’altra cosa….

…come un pugile incollato alle corde resto lì ad aspettare che le gambe ritrovino la forza per rimettersi in piedi, mentre vedo te, che ti allontani indifferente,  e mi ritrovo a pensare e non si può capire come tu acqua nel   mio deserto hai fatto fiorire le dune e le hai rese paradisi….e ora i fiori sono lì non appassiscono, no, ogni giorno mi prendo cura di loro, non voglio che torni il deserto, anche se aspetto l’acqua dal cielo , quella buona, che possa riportare i colori ad esere vividi, ma che tarda ad arrivare, magari non sarà la stessa delle piogge d’estate che ho conosciuto con te, ci saranno altre pioggie , altri acquazzoni… ma tu resterai l’artefice di un eden inesplorato e meravigliosamente fiorito fuori e dentro me….

…e poi succede che metto le mani sui miei occhi a coprirli per non vederti, a coprirli per non far vedere qualche strano bagliore che è pronto a cadere, e mi ripeto che non è successo niente, che vorrei essere dentro i tuoi pensieri per capire l’incomprensibile, che vorrei solo farti conoscere quello che è stato…perché tu ne sia conspevole, aumenterebbe solo il tuo ego.. e niente di più..magari….ma io so che poi diventerebbe normale…beh…

è un po’ come quando prendi la canna dell’acqua e la fai scorrere contro un muro…. Ritorna indietro senza penetrarlo .. e si riversa su te… ecco cosa faccio con questo… ;chiamiamolo,… amore.. questo…..

 

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8 commenti su “a volte ci incontriamo”

  1. E’ proprio tremendo ciò che l’amore non corrisposto può causare nell’anima di chi lo prova! Anche se molto triste mi soffermo sulla meraviglia che l’amore realizza comunque, perchè chi ama si riempie dell’altro in un modo tutto speciale anche e soprattutto quando non è riamato! Ti abbraccia il vento

  2. secondo me fa solo male l’acqua che si riversa su di te, è pur sempre una doccia fredda, e poi asciugarti non è facile. Scappa se puoi da coloro che sanno darti solo indiffernza, perchè il loro ego aumenta e il tuo diminuisce. E non solo questione di ego… rischi anche che ti allontani da coloro che realmente ci tengono a te. Ne so qualcosa, purtroppo.

  3. Bellissimo il modo in cui racconti questo tuo tenero e dolce sentimento… attenta però, ti sembra che anche le sofferenze o le lacrime siano quasi accettate o peggio desiderate… in nome di questo disperato e fortissimo amore. Puo diventare una spirale da cui poterne uscire è sempre più difficile e con tremende cicatrici…. Un bacio…Aly

  4. Ma va! Ste minchiate!

    La canna dell’acqua, il pugile a gambe in aria… Ma che hai?

    Tu puoi fare molto meglio?

    Che hai?

    Mi sembra di leggere la prosa dell’oratorio, ce ne son tante e tanti che ci pensano a far quella, tu che hai?

  5. “…tu acqua nel mio deserto hai fatto fiorire le dune e le hai rese paradisi…”
    E se non è poesia questa, qual’è la poesia?
    Un sorriso
    Gautier

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