ci sono emozioni delle quali a volte non si riesce a parlare e nemmeno a scrivere, e ci si convince che siano solo sogni , si confondono nei pensieri, si ammassano e si rimescolano, come a voler cambiare le carte in tavola .. perché da sole farebbero male al cuore , perché non si potrebbero capire, nemmeno con il profondo del cuore e la più fervida immaginazione.. e allora si lasciano lì così a vagare.. a cercare parole e motivi e azioni per poterle poi analizzare incanalare e classificare… ma non sarà così e si aspetta su di una sedia, davanti a una porta , fermi immobili per vedere che succede e se la porta si apre e fa filtrare un piccolo filo di luce si scatta in piedi con il cuore che batte a mille e si grida.. entraaaaa, non andare via… chiunque tu sia entra .. e poi si richiude non era l’emozione, il cuore ha smesso di battere subito e ti sei seduto in attesa.. e non ci si crede perché non ha niente di credibile, è confusione … e cercare nelle parole la soluzione che non c’è, stasera non c’è e vorrei avvolgere il nastro.. e vorrei che tornasse quel sospiro e quel sussulto lieve .. e vorrei i battiti di farfalla nello stomaco e vorrei .. e vorrei e rimango qui a gridare, con la voce che ho, una canzone che mi dà risposte a domande.. “FINE”… ma non le credo.. non credo a niente e non ci capisco niente.. si è fermato il mondo un po’ più in là, si è fermato dove non c’era il capolinea , e ora.. dove andare , che fare, che dire.. che .. mahhh