L’unica cosa da dire

a volte l’unica cosa da dire sarebbe…  andate tutti a fanculo… ma la razionalità e infondo i sentimenti non te lo fanno fare, non te lo permettono, anche quando la situazione si fa pesante come il più grosso dei macigni, quando  carichi sulle tue spalle pesi forse più grandi di te,  e capita che lo fai una prima volta perchè ti senti forte per sostenere quel peso, ma non hai considerato le eventualità di altri pesi, di altri macigni che arrivano senza che tu te li aspetti, e non puoi esimerti dal fartene carico, non puoi , piano le spalle si incurvano insieme agli angoli della bocca, insieme alle rughe che  si fanno sempre più profonde, e a volte senti così forte il peso che le mani tremano e anche le ginocchia,  sei abituata a portare sempre avanti tutto senza troppe lamentele, perchè non le hai mai potute avanzare, perchè mai ascoltate e quindi hai perso anche la volontà di farle.. avanti.. sempre avanti cercando di sollevare i pesi.. ma  se ti fermi .. si quando la sera ti fermi davanti a quello specchio, mentre lavi via il trucco dagli occhi, ti guardi, nel silenzio  della casa vuota e  dentro te lo pensi…. ma andate tutti a fanculo…. e che cavolo, io sono una , umana , non sono robocop, non  lo sono, ve lo assicuro, quello che faccio costa fatica impegno e pesa.. pesa.. e non si cede perchè allenata a non cedere mai… piuttosto si muore, ma non ci si arrende… ma si avrebbe la voglia di farlo.. si avrebbe la voglia di voltarsi alzare i tacchi e gridare al mondo che sta li fermo a guardare  , che sa che  ci sei, che conta sempre su te e le tue soluzioni… si, gridare al mondo … andate tutti a fanculo… e guardare il sole e correre via… in un tramonto che ti inghiotte fino a bruciarti fino a farti diventare solo una pagliuzza luccicante in un  cielo d’estate.. leggera

Il lunedì sono stanca…

sono stanca, si proprio tanto stanca di niente
di tutto.. (è lunedì ed il fine settimana mi sfinisce…troppo tempo passato a casa)
giorni che passano tutti uguali, fotocopie di altri giorni uguali, ormai passati e dimenticati, sempre la stessa voglia di cambiare,cambiare tutto, cambiare vita.. e questo dipende solo da me, ma mi sento stretta in una morsa …non riesco a fare un passo, in nessuna direzione, sono proprio codarda, vigliacca o troppo riflessiva…. e così mi logoro sempre più nei miei vorrei ma non posso…ma poi non so nemmeno cosa vorrei…vivere una vita diversa, quella che non ho mai vissuto, quella che per anni mi sono ostinata a tenere chiusa nella mia fantasia, anche quando mi sarei potuta permettere di viverla, si quante repressioni, quante cazzate mi sono inventata pur di nascondermi.. da chissà cosa… da quello che secondo la gente non era un modo di vivere da “brava ragazza” ma cazzo.. io sono una brava ragazza, ma non un idiota… insomma, infondo non sono mai stata una ragazza, non me lo sono mai consentito…
a 20 anni facevo la 30enne… a 25 la 40enne… ed ora a 32?… chi cavolo sono, non lo so…il mio processo di autoanalisi mi ha consentito di riesplorare me stessa e accettare come normali le cose che avevo vissuto e rimosso le follie di una ragazzina semplice e felice di vivere e di essere donna….cose che sono normali… niente di chè , ma assolutamente mi ha fatto capire e odiare cose da donna smessa vissute per sentirsi grande(forse) o perchè non volevo deludere nessuno, quelli che mi volevano in un modo o nell’altro, oppure solo per assecondare la mia timidezza e la fottuta paura di affrontare la vita di petto….. e ora mi ritrovo qui , con il solito marito che non voglio con una vita che non sento mia… con un anello al dito che pesa come una palla al piede, con un figlio bellissimo e simpaticissimo.. voluto stravoluto, che ha una mamma che vive su un altro pianeta… che non riesce a godere a pieno delle cose che fa.. perchè non sono quelle che vorrebbe fare…. e allora mi dico… vai salta, ma poi se mi ritrovo dinuovo con la faccia per terra… ed ho preso un altro abbaglio che mi racconto… che mi invento…che faccio… non è semplice, bisogna crescere lo so… ma tante cose mi hanno fatto crescere, ma in mezzo c’era solo la mia sofferenza a fare da deterrente, adesso c’è in ballo quella di mio figlio… e di tanti altri…. ma perchè sono così complicata… e fottutamente bambina in certe cose?…Si io la persona responsabile che a lavoro tutti osannano.. decisa nel fare e brava nell’organizzare, la ragazza che ha preso il destino per la testa e con tutta la sua forza ( e un po’ di fortuna) lo ha modellato, riuscendo ad avere un bimbo che sembrava impossibile anche solo pensare… l’amica che c’è sempre… e che capisce, che trova le parole giuste anche quando non le hanno ancora scritte, la figlia brava che si preoccupa dei genitori, quella che insomma sembra la perfezione… si io che sono un casino….e sono stanca e adesso vorrei solo uscire di qui e non tornare a casa…. ma non ho il coraggio!!!!!!