te…

stamani mi sono svegliata con un pensiero di te nella testa, sul corpo e forse anche altrove… tu disteso nudo sul tuo letto sfatto dalla foga del nostro appartenersi , privo di forze, beato nel tuo sorriso, nato  dal nostro mangiarci di corpi appena consumato, con le ultime energie rimaste dopo una giornata di lavoro estenuante e una serata in compagnia di amici,  tu bello come non mai ,  un immagine meravigliosa che ho impresso nella mente, perché è così che mi piace pensarti fuori dai pensieri, io che mi rivesto  svogliatamente, tu che mi guardi , la voglia di te non si sazia, scoppia ancora dentro me, ma è ora ,  ti bacio ancora una volta prima di andare via, prima di lasciare lì ogni desiderio, mi sei rimasto dentro, però, mi sei entrato nelle viscere .. non so perché è successo non lo avevo proprio messo in conto , ma è così che è accaduto, e te ne sei accorto.. non so vivere diversamente mi viene così… e lì quella notte ti ho salutato ma ti ho tatuato in me per sempre,  sei scritto sulla pelle dell’anima, e non vai via.. lo sai e per questo vorresti usare la candeggina per cancellarti, ma non serve non funziona, accade e non c’è un motivo…

life is now…

 e poi mi siedo, l’adrenalina che batte nelle vene mista al sangue, c’è la voglia di vivere, una partenza nuova ,una vita che era bloccata dalla mia inspiegabile  testardaggine, il mio fissarmi su qualcosa che non andava da nessuna parte e che non faceva nemmeno bene e a volte, per non dire spesso, faceva male..  poi arriva il giorno della rottura , riesci a spostare il velo, a eliminare ciò che hai su quell’anima che  ti ha imposto mille volte di spiegare ciò che invece infondo non volevi spiegare perché era fiato sprecato,  non c’è da spiegare a chi non è in grado di sentire di capire di osservare …ostinatamente sono andata avanti giorni, mesi anni, prendendo solo  legnate, e dando tutto, troppo, passando sopra alle più devastanti cattiverie, a volte anche alla paura, ma tutto questo per non far del male a chi non ha certo mai usato le stesse attenzioni nei miei confronti.. e allora si, che sia io la  cattiva… e solo così … ora si comincia a respirare dinuovo…. con la bocca e con la pancia, con la testa e con i polmoni aperti.. una vita ho e a quella voglio essere grata…   si cerca di prendere solo il buono… e il bello. Ed ecco che sei arrivato  tu, che  mi hai affinacato sulla strada, e sorridendo mi hai dato un passaggio, mi hai fatto sentire bene,   grazie… sei… stato, sei, un infatuazione che valeva  bene la pena di essere vissuta, e se  già hai cambiato strada sarà ciò che il cielo vuole, mi spiace perché mi piaci un sacco, mi  piacerebbe dividere con te notti e caffè,    raggi di sole e risate.. credo sarebbe una bella cosa, ma le cose si fanno in due e….  chissà poi, cosa sarà domani.. mah.. so solo che ho la voglia di vivere oggi , domani,  e tutto ciò che mi è concesso… voglio  ballare sul palco della vita, voglio il più bel vestito da indossare,  le scarpe nuove e  un sorriso, gli affetti che scaldano il cuore e la follia stampata  a fuoco nella mia anima…   mille e mille  idee per gestire il mio giorno con responsabilità e doveri ,    con la voglia di fare bene  e essere bene..  e poi mille sogni da vivere nelle mie  ore libere quelle in cui ci si può lasciare andare, passo dopo passo, e se un giorno imparerò ad amare sarà una conquista, per adesso riesco solo a voler bene,  per adesso riesco solo  forse a innamorarmi.. ma non si può esser perfetti e una volta   acquisita questa consapevolezza si va    più spediti,  con un briciolo di rassegnazione ma con la voglia di andare dove  mi  porta la follia o la ragione , a seconda della necessità e del momento… andare .. perché la vita è ora.. e non ho voglia di passarla a  polemizzare, ad arrabbiarmi a deprimermi e  a piangere, se ciò non è necessario,  mi è concesso il giorno e io lo devo vivere al meglio… finchè si può!

premessa….(1)

E sei Tu quello a cui ho aperto le porte , quello che ho lasciato entrare,  la tua  disinvoltura alla quale sono andata  incontro con l’incoscienza che ho;   la mia follia  persa nei tuoi sorrisi e smarrita in un attimo nei tuoi occhi che non hanno perso tempo ad incatenarmi,  adesso senza dover poi sfuggire, ma consegnandoti i polsi e l’anima spontaneamente,  e poi  ecco che  realizzo passo dopo passo, sospiro dopo sospiro,  che è  in te, nelle tue mani, che desidero perdermi…  e divento piccola, e divento donna, mi hai concesso di esserlo e lo sono, con le mie fragilità latenti, alle quali non concedo mai di uscire, con i miei occhi persi nel niente che aspettano l’indicazione della strada… mi abbandono alle tue mani portami dove vuoi… è lì che voglio andare…

il centro sta nel centro delle emozioni…. (2)

………………quando mi sfiori tra la gente,  quando rubo il tuo profumo , con un bacio lento, con poche parole sussurrate.. e quanto mi piace far chiacchere  mentre sento  che dalla punta delle tue dita nasce quella sottile corrente che mi fa sussultare, che mi regala quel brivido che si diffonde nel mio ventre ogni volta che ti penso, che ti guardo, che sorridi e che sorrido…. e mi piace da morire  quando cambia la tua espressione , quando la tua faccia da angelo, il tuo sorriso dolce, le maniere educate e cavalleresche,  si fanno sopraffare dal  desiderio  che si insinua nei tuoi occhi ti cambia i connotati, ed emerge il tuo fare fermo e deciso,  l’uomo che sa cosa vuole, mi fai voltare e in quello specchio l’immagine riflessa di noi non lascia spazio all’immaginazione, è pura carne e desiderio, è volersi appartenere per liberare ciò che è dentro  e non trova la strada per uscire… l’immagine di volersi così, ora e subito, volersi perché non si può fare altrimenti……e mentre cerchiamo di mangiarci la pelle, strapparla via, perchè è qualcosa in più, qualcosa che argina il mescolarsi del nostro sangue , della nostra passione, sfinirci di baci, trattenuti, non dati e ora finalmente liberi, ma troppi da  non saper che fare, nasce così l’infinito desiderio di voler entrare nel tuo corpo e restarci,come a scomparirci dentro mentre mi trafiggi con il tuo sesso e mi  abbracci di più,  e così annego tra le  tue braccia, nascondo la faccia nella tua spalla, mentre mi stringo così forte a te .. è qualcosa che difficilmente si spiega e che difficilmente si prova, non è di tutti i giorni, è il  banchetto della festa…il tempo si ferma, il mondo svanisce risucchiato indietro.. e finisse anche adesso,questo mondo, sarei nell’unico posto in cui vorrei essere, e ti succhio l’anima…  e mi fa morire quando i tuoi occhi si ribaltano all’indietro perdendosi nei meandri del piacere mentre  sospiri e mentre mi manca il fiato , il tuo non lasciare mai la presa, darmi sicurezza in ogni istante, guidare i miei gesti per la via del piacere sublime di entrambi, io sono questo prestito della vita,  piacere tra le mani che resta tale,  finchè  il tuo essere uomo  esalta il mio  essere donna,  lasciandomi andare  persa tra i capelli e tra le tue braccia, come da tempo non riuscivo a fare e come vorrei riuscire a fare di più perché il ghiaccio che era in me si sta sciogliendo , mi devo riabituare al piacere di me..  e percorro ogni centimetro della tua pelle, rubo attimi e particolari per poter studiare per poter  migliorare, perché la conoscenza dà modo di  liberarsi dei dubbi e delle limitazioni,… in questo girotondo che mi fa girar la testa mi viene solo la voglia di gridare  che è così che voglio stare,   il nostro incontro ha avuto solo la grande fortuna di esistere, e di farmi bene, tu mi fai venir  la voglia di sentirmi libera e ballare a piedi nudi sull’erba fresca,  e sento che questa voglia   rinasce là dove si appaga,   nuova e diversa in ogni dettaglio e piccolo particolare…. ti imploro  sii realtà , sii sogno.. sii follia..ma sii… qui ora.. si, non riuscirò mai a chiederti di domani, e nemmeno troppo di ieri,  ma di oggi si… di questo momento che è adesso.. sincero e vero… 

conclusioni…. (3)

……il barattolo delle farfalle l’ho chiuso, per sicurezza,  sbattono le ali ma non le faccio uscire chiedono e implorano, ma tu fuggi e non posso lasciare che ti rincorrano impazzite, non posso permetterlo, sarebbe un problema grosso per me e un fastidio infinito per te… perchè è così,  le cose belle, quelle che mi fanno stare bene a me sono concesse solo a gocce,  non è pessimismo è realtà, mi regalano emozioni  piccole e intense, che  mi fanno chiedere il bis, il tris, e quello che vuoi..ma va bene  così.. forse è così che devono essere le cose per farmi brillare e mi rassegno a questo vivendo la mia vita senza interfenze e godendo a pieno di ogni momento, sei una persona splendida e troverai il tuo equilibrio, io sono qui disposta ad essere  quell’anima di passaggio  che ti fa stare bene, perché tu fai stare bene me ,  e sono  felice di offrirti la mia confidenza e il mio bene, ne ho tanto da dare e non lo risparmio a nessuno, se non a chi mi fa del male… prendiamo il nostro piacere e facciamo scintille, perché questo è quello che desiderò di più  al mondo, non amo le promesse , ma amo le sorprese,  odio le bugie  e le cose dette o fatte a metà.. dico ciò che penso quasi sempre, e   se non lo dico è per il bene altrui, e a volte mio.. ma chi mi conosce bene, o è anche solo un buon osservatore si accorge subito che sto tacendo…  sono una donna semplicemente complicata e priva del libretto di istruzioni…solo da tempo non stavo così bene ed è  perfettamente inutile nascondere le emozioni; sono così brava a fare errori, che dire o non dire non fa certo eccezione,  c’è  qualcosa in questo mio essere che ancora non ho capito,  sicuramente, cercherò di capirlo, ma c’è tempo per pensare, oggi voglio vivere , sono in grado di gestire certe mie strane congetture, so cosa voglio, adesso lo so , c’ho pensato a lungo ma  osservando i mie passi bianchi sui sentieri verdi, la certezza è affiorata, mi sono detta ciò che non credevo di potermi dire.. … e con questo mentre scrivo  tu potresti anche esser già svanito nel nulla, scomparso come fosse il volo veloce di una farfalla, cercherò di non mi stupire di far poche domande e come mi si addice glissare, ma non prima di averti detto che  piacere averti incontrato sulla mia strada…. e mi sarebbe piaciuto che tu soggiornarsi di più in questa mia vita…

solo sesso!

ancora non riesco a credere di avertelo detto con tutta la mia naturalezza, ma l’ho fatto , ti ho detto che tra noi può essere solo una bella scopata, perchè tutto il resto sarebbe una complicazione sarebbe un assurda complicazione e ci faremmo  male, io mi farei male… sono pazza, questo è poco ma sicuro, ti ho detto questo guardandoti negli occhi…sono pazza e lo so, anche se  so che ti ho detto la verità perchè il giorno in cui ammettessi che è qualcosa di diverso.. sarebbe la rovina, sarebbe il dolore più straziante lo so mi conosco, sono così.. perchè il bene che ti voglio va oltre ogni limite, ma siccome ci siamo già detti che non è amore… allora ci sia tutto il resto, l’attrazione, l’alchimia , il brivido e l’eccitazione,  e pure il sesso perchè no,  ma nient’altro, niente che ha un altro nome.. perchè tu mi rendi libera , e quando mi dici “è così che un amore ti deve far sentire”..  non posso che risponderti… “taci che poi.. inizio ad avere dei sospetti su ciò che c’è tra noi”, perchè noi siamo questo, a te dico tutto ciò che mi passa dalla testa, senza pensarci, a te faccio le sorprese più folli, senza nessun ritegno a te regalo abbracci speciali a te regalo i miei sorrisi , le mie attenzioni, a te.. che sei l’altro lato di me.. e così come fossi in un filme mentre pranziamo insieme, ridendo e parlando anche seriamente, mentre sfioro le tue mani e il tuo viso, mentre incollo i miei occhi ai tuoi e lo sguardo è già oltre dentro la tua anima….. a te dico che noi possiamo al limite far sesso.. come a volermi mettere in salvo .. e così faccio e così arrivo dall’altra parte della riva.. e così… che altrimenti ogni altra cosa mi impedirebbe di vivere , mi impedirebbe di essere ciò che sono.. perchè  se quel sospetto si fa avanti.. poi non si ferma più… e non voglio perdere tutto quello che c’è adesso tra noi, e non voglio perderti ne’ ora ne’ mai, e così… non lo metto nemmeno in conto.. che possa essere altro.. è amore, gratuito quello che due persone possono scambiarsi solo quando hanno oltrepassato l’oceano della passione, consapevoli che sanno ormai nuotare tra quelle onde, ogni tanto si lasciano andare e ci fanno il bagno, tanto sanno nuotare…..è come se ti corressi sempre accanto, mai incontro….  però mi rendo conto di avere una bella faccia tosta.. assolutamente… 88%… sarai così sempre.. lo sei, lo sai.. mi hai creato e ora che un po’ di mesi sono passati da queste parole… sto meglio, lo sai?? sto meglio ho trovato la cura.. le ali si stanno spiegando e chissà… volerò.. e tu lo sai sempre, lo vedi sempre il volo sul mio viso…  mi conosci più di ogni altra persona sulla terra…  sei oltre e  così sai quando finiscono gli inverni dell’anima.. e arriva la primavera…  lo sai sempre!!!

 

cosa ho fatto di me…

vacillano i miei passi, sconclusionati e dondolanti…. li inseguo..  guardo avanti e non ho chiara la strada… da nessuna parte.. niente,  il lavoro in rivoluzione, senza una certezza vera, tra il se, il  ma,  e il poi… , il mio aspetto che è un cantiere aperto; destabilizza non riconoscere il proprio sorriso nello specchio e allora non mi guardo allo specchio,  difficile mi è anche  immaginarmi,  mi complica la vita , ho perso un po’ della mia sicurezza, ho perso un po’ di me..   e non solo perchè i punti tirano e fanno male; lo so io perché.. perchè quell’uomo che ho chiamato amore se ne è preso un bel sacco e l’ha portata con se, nonostante le mie reticenze e tutto l’impegno che c’ho messo per tenerla stretta… , è passata finita, ma adesso mi devo rimboccare le maniche per ritornare ciò che so di essere.. ma tutto il resto poco aiuta.. molto poco… mah sarà.. e così finisce che mi tremano le gambe al lavoro e mi mancano le parole, sbaglio le taglie dei vestiti nei negozi.. li compro grandi perché mi vedo “grassa”, non guardo gli uomini poiché mi ritengo  niente, e mi nascondo in casa tra le mie mura perché lì mi sento al sicuro, non esco e me ne vado a letto presto, mentre mi rifugio nelle pagine di un libro, non parlo e non espongo le mie idee poichè le ritengo fuori dal mondo e inutili…… ma dove sono finita.. uffa non mi piace per niente tutto questo… per niente..ma poi stremata dalla fatica di dover vivere ostentando tutto ciò che mi è sempre venuto normale… mi arrendo al sonno, mi dimentico di darmi lo smalto, di sistemare quel vestito o di cucinare le verdure che sono in frigo, di guardare il diario del mio bambino, di controllare la posta…mi dimentico che io esisto e che sono in gamba, molto più di quel che credo.. mi dimentico di esser donna, mi dimentico che posso se voglio posso.. tutto e un po’ di più…ma adesso basta, mi metto qui e ci penso e ci credo e mi convinco, mi devo convincere che io sono, sono e sono, molto più di quel che credo…che mi hanno fatto credere!!

ricomincio dalla fine

E ricomincio dalla parola fine scritta, questa volta, con l’inchiostro indelebile. La parola che adesso hai scritto tu marchiando a fuoco la mia pelle, e rigirando la frittata come hai fatto sempre, almeno adesso sono io il carnefice e tu la vittima, io, quella che si è comportata male, perché ha provato fino in fondo a  ricercare i sentimenti del primo giorno nonostante gli schiaffi  ricevuti al posto dei grazie, nonostante la pazienza che poi si esauriva, nonostante la delusione… ma va bene così altrimenti non sarebbe mai finita perché tu non avresti mai accettato di essere stato in errore… e saresti tornato sempre e io come una cretina ci sarei cascata ancora, perché  questo sono una stupida  che ancora non ha imparato la lezione..hai scritto FINE  ho passato due giorni intontita a realizzare che era finita , non ho fatto la spesa, non mi sono lavata i capelli, non ho fatto niente, non ho parlato, non ho dormito, non ho pianto… sono rimasta così  anestetizzata,  attonita .. e poi mi sono dovuta svegliare.. era lunedì e la vita riprendeva il suo corso… e da qui, da qui devo ricominciare..

 Si è chiuso un capitolo, una storia, una speranza, ho fallito dinuovo, ho fallito ancora, non sono in grado di gestire i mie sentimenti, non sono in grado di vivere un amore come si deve, come vorrei e imbocco strade sbagliate e le percorro finchè non mi perdo, finchè non  perdo me stessa… adesso è finita, e non è un male… anzi….

Adesso si ricomincia, piano, si cerca di trovare il piacere nelle piccole cose, nei sorrisi del mio bambino, nelle parole di un amica ,  negli ingredienti di una torta, nei numeri del mio lavoro, nei passi dell’ora di danza, nelle parole di un libro, nelle bollicine di un aperitivo…ma ancora non sono me, sono avvolta da una nebbia, pietrificata dalla delusione,  sfiduciata nel sesso maschile e sconvolta da me stessa… mi tengo alla larga da ogni uomo, anche quello che  tempo fa  avrei pagato perché mi corresse incontro.. adesso è costretto ad inseguirmi mentre scappo… non voglio sforzarmi, voglio che accada da se.. che mi svegli una mattina e .. mi sia tornata la pelle d’oca.., mi sia tornata  un po’ di follia… febbraio finirà per fortuna, e si spera che accada presto.. e poi arriverà la primavera,  e con lei..  speriamo tornino le emozioni, i brividi e i sogni, magari le farfalle nello stomaco, magari di quelle a doppio senso, di quelle che regalano la libertà… ma ora va così…. Ma ora va….

e .. NON ti vengo a cercare

Ci siamo detti tante cose, e nei nostri abbracci c’è tutto il calore delle parole “ti voglio bene” , ed è bellissimo, ed e’ vero , fa battere il cuore, mi dimostra che le parole hanno ancora un senso  carico di significato, anche se all’apparenza sono così inflazionate e banalizzate, mi fa capire che esiste  ancora emozionarsi per un sentimento.  Quel nostro non essere è la cosa più speciale che ci sia..  ma poi in queste giornate piene di piogge a sprazzi, e di cieli grigi,  aumenta la voglia di incontrarti e  diminuisce la probabilità che ciò accada , cosa strana, ma  la  coincidenza che di solito  muove la nostra vita.. viene meno.. e allo stesso tempo sono invasa dall’alone di te,  da quella presenza che si allontana mentre  mi invade i pensieri, li irretisce e mi inibisce quasi dall’avvicinarmi fisicamente , sempre per la mia fottuta paura di invadere spazi a me non concessi, resto dalla mia parte e tu dalla tua, mentre subdolamente ti insinui nei miei sogni facendo l’amore con me nelle notti uggiose di quest’inverno poco freddo ma molto umido,  li abiti tutti e li rendi così reali che la mattina riesco con fatica a capire che  erano sogni, sento il tuo profumo e il tuo sapore mentre trasali di piacere, il tuo respiro e il suono della tua voce, le tue risate… e forse dopo tanto i brividi lungo la  mia schiena… quelli che  ogni giorno cerco e non trovo più  nelle mille situazioni, eppure… non c’è mutazione che  mi induca in questa situazione, o forse si..??? ma questo è un altro parlare.. e   non ti vengo a cercare..

ma poi basta un raggio di sole che mi fa l’occhiolino da dietro alle nuvole a far cambiare il ritmo,perchè  si sa che non amo il buio  e le tenebre se non le scelgo, e così basta solo una scia dorata  a darmi la voglia di essere me stessa e di credere in quello che sono senza vacillare, non sarò perfetta ma , sono me.. quella che ogni giorno indossa scarpe speciali per poter contare i passi della vita, per aver voglia di camminare andando un po’ più in là..   anche se agli occhi di chi mi incrocia, sembro  immobile, ma piccoli passi ogni giorno fanno percorrere tutte le strade del mondo, ed è li che voglio andare, un po’ più in là..con la fatica e i momenti di stanchezza ma con la certezza di fondo che là andrò….e quando ritrovo me, ritrovo la voglia di trovare te,  magari in un gesto semplice ma mai scontato, come quello di condividere un caffè con la calma che merita e la serenità che mi dà parlarti, confidarmi, ascoltare te… come      a volte mi viene la voglia di chiamarti solo per il profondo e sconfinato piacere di perdermi in quei discorsi che stanno lì nello spazio aperto del cielo, che lo riempiono di tutti gli argomenti possibili ed immaginabili, che sia la filosofia del vivere o la ricetta per una buona cena,avrei voglia di confidarti pensieri, perchè poi tanto lo sai, mi vengono fuori da se, e magari cercare nelle tue parole le risposte alle domande che non mi faccio, che non oso farmi, e cercare nei tuoi occhi quella luce che mi fa  sentire a casa, che mi fa sorridere… perchè tu?.. perchè quando si sta girando in un vortice si cerca un punto fermo e l’unico punto fermo sei tu,  almeno  io ho questa convinzione, e quindi.. so che quando ci sei si allineano i pianeti , tutto ha il suo equilibrio  lascia spazioa emozioni senza complicazioni, perchè non ho bisogno di dimostrare niente, di fare la ruota come i pavoni, di piacerti per forza, perchè tanto non avrei nessuna opportunità di apparire diversa da ciò che sono, con te non ci riesco, sono me…  ed è rilassante… e sai che mi riesce ridere liberamente?? e sai che se ti abbraccio è perchè lo voglio fare, e lo faccio anche meno di quanto vorrei per non toccare quel confine.. e lo sai che dico ciò che penso e sogno, a volte anche senza ritegno? e lo sai che ancora   riesci a farmi mancare la terra sotto i piedi a volte e a farmi venire l’affanno??… e forse si, anche a ridarmi un emozione… sei la mia cura e la mia malattia.. sei te… e in te mi cerco…  forse perchè le premure che mi riservi sono più di quel che ho o forse sonomeno ma sono quelle che toccano come la scossa elettrica, a volte ho paura che svanisca questo a volte penso che se poi ci avviciniamo di più magari possiamo trovare meno, e forse ho paura che possa magari essere di più.. e oddio.. e poi mi arrotolo tra le parole tesoro mio…  e non ti vengo a cercare , perchè tu sai dove trovarmi..qui di sicuro,   e sai che cercarmi e’ facile come cercare le stelle nella notte serena e sappi, se non lo sai già che io sono qui  e so starci…… e non ti vengo a cercare.. perchè alla fine sono codarda.. perchè… alla fine…sto aspettando di fare come BUD SPENCER .. intanto piego le spalle e raccolgo le forze… e poi…. sarò io che spazzo via le nuvole su di me….

 

 

 

pugni alla porta, l’anima grida

..e  come un incessante  battere di pugni alla porta, il tuo pensiero a volte tormenta la mia anima , non mi da’ pace finchè non vengo a cercarti, per trovarti, per sfiorarti, per sfiorare te e il tuo pensiero e se è il tuo corpo tanto meglio;solo così, quell’incessante voce che chiama, si placa, si rasserena,  si siede ad osservare il lento scorrere del tempo colmo dell’incontenibile rinascere di sguardi e pensieri, parole e sorrisi, la libertà di essere quello che sono, che siamo, l’uno al cospetto dell’altra ..  solo così si placa  l’anima che grida, perché appagata e soddisfatta di essere stata ascoltata e ammirata, di aver ottenuto quello che chiedeva, che bramava; e anche  fosse solo un attimo, lì si ritrova l’essenza del non appartenersi ma dell’essere parte di un  anima che ha ingoiato e fatto suo un pochino dell’altra, per non  dimenticarla in nessun  modo, per portarla con s’è senza fatica alcuna, per divorarla ogni volta che ne vuole un po’ , senza doverla  mettere mai nel bagaglio del giorno perché è lì ovunque, perché non ha un peso, sta dentro e sta intorno come aria, sangue e fiato… ecco perchè a volte il rumore che fa quel pezzettino è così forte che non lo si può snobbare,  ma lo si deve necessariamente assecondare , per poter poi vivere.

E così tra noi poi capita che sia tutto normale, quel che  se ci pensi non si può spiegare, non ha un nome ne’ un motivo, è così ed è bello perchè è così….

non nascondersi ma mostrarsi, dimostrarsi senza pudori e veli, dire tutto anche se è sconveniente e poi fermarsi e capirsi senza dire niente, far scendere poi saltellanti brividi lungo la schiena a far venire la pelle d’oca e  ricordare che il corpo vibra, quando l’anima  è libera e vola…. Quando non si tenta di far la ruota come i pavoni perché  vien naturale  mostrarsi così, con quelle piccole imperfezioni ma con tanto di emozioni, perché non c’è niente da dimostrare c’è solo il piacere di stare … e goderne.. perché è nell’essere , nell’esserci che ci si  dà, senza prezzo e senza chiedere il resto..  un po’ come è naturale alle foglie volare dai rami e volteggiare nell’aria per poi lasciarsi cadere …senza preoccuparsi né dove nè come …  ma  vuoi mettere come sono belle, libere e felici di quel volo .. così è…

 stare vicini a volte è necessario oltre che bellissimo, il bisogno di sentire la pelle , il sentire le mani, nelle carezze lievi e negli abbracci profondi,  le labbra, l’odore  di noi che così facilmente e semplicemente si mescola , come se.. come se avesse la stessa base e su questa si fosse sviluppato, ma in questa si ritrovasse  facilmente…